SEMIOSICA
Significazione Medica
SEMIOSICA
Significazione Medica
INFORMAZIONI LEGALI
INFORMAZIONI PER GLI UTENTI
SEMIOSICA SRL
Forma giuridica: SRL unipersonale.
Capitale sociale: euro 10.000 int. vers.
Sede legale: Piazza Libertà 34, 36061, Bassano del Grappa, Vicenza, Italia.
Codice fiscale / Partita IVA: 04505690240.
SEMIOSICA
Posta elettronica: info@semiosica.com.
Privacy Policy:
Cookie Policy:
Sito web: www.semiosica.com
WWW.SEMIOSICA.COM
UNA DIAGNOSTICA DEDICATA
ALLE GHIANDOLE DEL COLLO
Una diagnostica dei tumori
delle ghiandole del collo
I problemi di tiroide, ghiandole e linfonodi
Circa la metà della popolazione italiana ha un problema alla tiroide. In Italia ogni anno muoiono circa 500 persone per i tumori della tiroide e circa 500 persone complessivamente per i tumori delle ghiandole salivari e dei linfonodi del collo (1).
Il tumore della tiroide colpisce tre volte di più le donne rispetto agli uomini mentre i tumori delle ghiandole salivari e dei linfonodi del collo colpiscono leggermente più gli uomini. Tra le giovani donne il tumore della tiroide è il tumore più comune dopo quello al seno e il numero di ragazze giovanissime, tra i 15 e i 19 anni, colpite da questo tumore è in costante aumento (2).
I dati che fanno più riflettere però sono altri. Ad esempio, se ci si sofferma solo ai dati annuali riferiti alla tiroide si scopre che ogni anno in Italia avvengono dai 100.000 ai 150.000 esami diagnostici citologici con agoaspirato, vale a dire uno o più prelievi di campioni di tessuto biologico della tiroide eseguiti tramite un esame ecografico e un ago per l'aspirazione che vengono inviati nei laboratori per verificare se si tratta di tumori oppure no (3).
Questo dato nasconde altri due dati. Il primo è che gli esami citologici della tiroide sono eseguiti soltanto quando gli esami ecografici non sono sufficienti per comprendere se si tratta di tumori oppure no (4).
Il secondo è che gli esami ecografici, a loro volta, sono solitamente prescritti dopo che gli esami di laboratorio hanno dato dei risultati che possono indurre i medici a prescrivere degli esami ecografici (5).
Pertanto, se ci sono annualmente 100/150.000 prelievi citologici per comprendere se si tratta di tumori della tiroide o no, allora questo vuol dire che ogni anno il numero degli esami ecografici per i tumori della tiroide è molto più elevato e questo significa, a sua volta, che gli esami di laboratorio e le visite mediche effettuate ogni anno per la tiroide sono di gran lunga maggiori rispetto agli esami ecografici.
Ma a fare riflettere ancora di più è un altro dato. Il fatto che questi prelievi citologici avvengono principalmente in persone che si trovano nella fascia di età che va dai 45 ai 60 anni, vale a dire in una fascia di popolazione che è ancora in piena attività lavorativa e progettuale della vita (3).
Questo significa che ogni anno in Italia dalle 100.000 alle 150.000 persone che sono collocate in una delle fasce produttive più importanti del paese si trovano nella situazione di doversi sottoporre a visite mediche, esami ecografici, esami di laboratorio e prelievi di tessuto della tiroide, per tutto il resto della loro vita.
Tuttavia, esiste un altro dato, il più inquietante di tutti. Ogni anno, infatti, di questi prelievi citologici circa 40.000 diventano delle tiroidectomie, cioè degli interventi chirurgici di asportazione parziale o totale della tiroide. Questo vuol dire che ogni anno, nonostante i 100/150.000 prelievi citologici, nonostante i molto più numerosi esami ecografici e gli ancora più numerosi esami di laboratorio e visite mediche, circa 40.000 persone subiscono un intervento chirurgico e l'asportazione di una parte o di tutta la tiroide (6).
Questo tipo di intervento chirurgico è molto invalidante per le persone perché può comportare cambiamenti significativi nella loro vita, che vanno dagli aspetti solo apparentemente più marginali, come il cambio della voce, il mal di gola, la difficoltà di deglutizione e la difficoltà di respirazione, a problemi di salute più gravi, come la necessità di fare uso per tutta la vita di farmaci ormonali (7).
Questi farmaci cambieranno per sempre il loro stile di vita e condizioneranno profondamente la loro salute negli anni successivi, causando sintomi come aumento di peso, stanchezza cronica, mancanza di calcio, formicolio alle braccia e alle gambe, dolori e crampi muscolari, fino ad arrivare ai problemi cardiovascolari (8).
Nelle donne si aggiungono anche i problemi dei disturbi del ciclo mestruale, della fertilità e dell’osteoporosi (9).
Ma a tutto questo, si aggiunge la beffa finale. Nonostante i circa 100/150.000 esami citologici eseguito ogni anno, nonostante i molto più numerosi esami ecografici e gli ancora più numerosi esami laboratoristici eseguiti ogni anno, nonostante i circa 40.000 interventi chirurgici di asportazione totale o parziale della tiroide eseguiti ogni anno, comunque sia, circa 500 persone muoiono ugualmente ogni anno a causa di tumori della tiroide (1).
E per quanto riguarda le ghiandole salivari e i linfonodi del collo, fatte le debite proporzioni, il discorso è il medesimo che per la tiroide (1).
Le difficoltà diagnostiche di tiroide, ghiandole salivari e linfonodi del collo
La metà dell’intera popolazione italiana presenta uno o più noduli alla tiroide. Alcune di queste persone sono sottoporsi ogni sei mesi ad una ecografia alla tiroide, altre ogni anno, le più fortunate ogni due o tre anni (10).
Da questo dato si comprende quanto il problema del monitoraggio continuo dei noduli tiroidei rappresenti un enorme problema di costi per il sistema sanitario nazionale e per i pazienti stessi (11).
Ma per quanto può sembrare sconcertante, la verità è persino più cruda.
Se si considera l’elevatissimo numero di agoaspirati alla tiroide (circa 100/150.000 all’anno in Italia) e il numero di tiroidectomie (40.000) si evince quanto questi controlli siano sostanzialmente inutili (7).
Questi dipende dal fatto che di fatto non vi è un metodo affidabile per monitorare i noduli alla tiroide, così che si costringe le persone a fare controlli, inutili, a vita (12).
Il problema delle lesioni della tiroide non è tanto individuare i noduli, quanto monitorarli in modo talmente affidabile da eseguire il corretto numero di controlli, di evitare aghi aspirati inutili o eseguire quelli davvero necessari, similmente evitare tiroidectomie totali o parziali inutili ma eseguire quelle necessarie (si considera che anche di fronte all’elevatissimo numero di tiroidectomie ben 500 persone all’anno in Italia muoiono di cancro alla tiroide) (12, 13).
Similmente il problema per i linfonodi non è tanto individuarli quanto comprenderne le caratteristiche per distinguere i benigni da quelli linfomatosi (14).
Il nostro metodo e la nostra tecnica
Il nostro metodo consente di eseguire un monitoraggio affidabile dei noduli alla tiroide, delle ghiandole salivari e dei linfonodi mediante alcune precise regole.
1. Utilizzo costante del volume dei noduli tiroidei, delle ghiandole salivari e dei linfonodi ovvero del calcolo dei tre diametri (CC, LL, AP) del nodulo stesso.
2. Definizione dei piani di scansione nei quali è stato misurato il nodulo tiroideo, delle ghiandole salivari o il linfonodo. I piani sono pertanto resi “predefiniti” e personalizzati nel singolo paziente, al fine di garantire la riproducibilità e pertanto la attendibilità di tale informazione.
3. Definizione di una scala appositamente costruita per indicare il grado di affidabilità delle valutazioni volumetriche, strutturali, morfologiche e dei contorni. Questa scala permette di “utilizzare” per confronto esami magari non ottimali, che normalmente verrebbero ignorati in quanto considerati “fuorvianti”, garantendo in piena sicurezza al paziente il diritto ad un confronto ma tutelandolo da confronti grossolani e non adeguati condizionati da diverse qualità dell’esame.
4. Definizione dei pattern nodulari o linfonodali, ovvero di caratteristiche eco strutturali, molto precise e ricche di informazioni. Questo consente in noduli complessi di identificare anche una eventuale evoluzione maligna in sotto porzioni di tali noduli. Questo è possibile grazie ad un sistema di classificazione topografica molto dettagliata delle sottoporzioni di un nodulo o di un linfonodo, creata appositamente per poterne descrivere e pertanto monitorare l’evoluzione anche di singole, piccole porzioni del nodulo o linfonodo stesso. Ancora una volta, per poter raggiungere tale risultata è stato necessario abbinare i piani di acquisizione e di valutazione di tali formazioni nodulari o linfonodali con una nuova topografia delle sedi della ghiandola tiroide, dei singoli noduli e dei linfonodi.
5. Per poter garantire una risposta al problema di possibili invasioni di tali noduli al tessuto ghiandolare circostante, o al di fuori della ghiandola, sé stato selezionato un linguaggio descrittivo in grado di cogliere moltissime sfumature dei contorni delle formazioni nodulari. Ma non solo. Tale linguaggio è stato abbinato alla definizione precisa del piano o dei piani di acquisizione di tale nodulo, al fine di rendere riproducibile tale valutazione. Stessi principi e tecniche sono stati applicati allo studio dei linfonodi.
6. Per lo studio dei linfonodi, sia nel contesto di discernere una invasione metastatica di essi da parte di un tumore tiroideo primitivo, sia nel caso di distinguere formazioni linfonodali reattive, ovvero benigne, da possibili invasioni linfomatose, i nostri sistemi di “scansione” della struttura, di acquisizione dei piani di studio risultano fondamentali per valutare evoluzioni in termini di dimensioni ma anche di porzioni di tali strutture o di caratteristiche stesse della struttura sospette per malignità.
7. Ancora una volta, nello studio del collo, l’utilizzo di piani dedicati, di localizzazioni topografiche di porzioni e sottopozioni della lesione, di descrizioni strutturali ben definite e omogenee di tali porzioni e consente un affidabile controllo di tali lesioni, evitando esami inutili o procedure invasive.
Il tutto associato a dei parametri di affidabilità delle valutazioni fatte che consentono di decidere la migliore tempistica dei controlli o di altre procedure.
Conclusione
Il nostro metodo pertanto consente di dichiarare i livelli di affidabilità di precedenti indagini e della presente al fine di eseguire veramente un controllo delle lesioni, siano esse noduli tiroidei o linfonodi sospetti o tumori delle ghiandole salivari.
Questa definizione di affidabilità si basa sulla valutazione della qualità delle precedenti indagini, ma anche dell’esame in corso.
Inoltre, la gestione dei piani di scansione, della suddivisione topografica delle lesioni e della descrizione delle lesioni stesse offre davvero la possibilità di monitorare le lesioni, creando un nuovo metodo di indagine ecografica.
Siamo certi che tale tecnica sia al presente e ancor di più in futuro, quando verrà abbinata a sonde a maggior frequenza e risoluzione, di caratterizzare il descrivere le lesioni nodulari della tiroide, dei linfonodi e delle ghiandole salivari in modo talmente preciso da rivoluzionare i dati relativi alla enorme mole di aghi aspirati (di cui solo il 5% è positivo) e di tiroidectomie (15).
La nostra tecnologia per la diagnosi
Per questo, in SEMIOSICA abbiamo costruito un'applicazione che aiuta i medici a individuare meglio e precocemente i tumori della tiroide, delle ghiandole salivari e dei linfonodi, a distinguere in modo più accurato i noduli tiroidei benigni da quelli maligni e, soprattutto, a controllare nel tempo il loro eventuale cambiamento in modo più preciso e affidabile.
Si tratta di un'applicazione che consente di eseguire un nuovo tipo di esame diagnostico, eseguito mediante ecografia, che migliora di molto la capacità di differenziare i noduli benigni da quelli potenzialmente maligni ed è anche in grado di controllare l’evoluzione di questo tipo di tumore in modo molto più preciso, affidabile e replicabile rispetto a quanto è stato possibile fare finora.
Questo è fondamentale per cogliere prima le minime variazioni del comportamento dei noduli sospetti e, cosa altrettanto importante, per non sottoporre inutilmente le persone a interventi chirurgici che sono sempre molto pesanti e che portano molto spesso a numerose e pericolose complicanze.
Ma, soprattutto, questo nuovo esame diagnostico permetterà alle persone che desiderano prevenire il tumore della tiroide di accedere a un esame diagnostico che le aiuterà a proteggere meglio la qualità e la durata della loro vita.
Autore: Alessandro Baglione (*), (**).
Revisore: Valentina Citton (***), (****).
* Ingegnere della conoscenza. www.linkedin.com/in/alessandro-baglione.
** Fondatore e amministratore di SEMIOSICA. www.semiosica.com/alessandro-baglione.
*** Medico specialista in radiologia. www.linkedin.com/in/valentina-citton.
**** Direttore sanitario di SEMIOSICA. www.semiosica.com/valentina-citton.
Bibliografia
2. Pizzato, Margherita et al. The epidemiological landscape of thyroid cancer worldwide: GLOBOCAN estimates for incidence and mortality rates in 2020. The Lancet Diabetes & Endocrinology, Volume 10, Issue 4, 264 – 272.
3. Bessey LJ, Lai NB, Coorough NE, Chen H, Sippel RS. The incidence of thyroid cancer by fine needle aspiration varies by age and gender. J Surg Res. 2013 Oct;184(2):761-5. doi: 10.1016/j.jss.2013.03.086. Epub 2013 Apr 17. PMID: 23623584; PMCID: PMC3773258.
4. Cooper DS, Doherty GM, Haugen BR, Hauger BR, Kloos RT, Lee SL, Mandel SJ, Mazzaferri EL, McIver B, Pacini F, Schlumberger M, Sherman SI, Steward DL, Tuttle RM, Cancer ATAAGToTNaDT. Revised American Thyroid Association management guidelines for patients with thyroid nodules and differentiated thyroid cancer. Thyroid. 2009;19:1167–1214. doi: 10.1089/thy.2009.0110.
5. Kitahara CM, Schneider AB. Epidemiology of Thyroid Cancer. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2022 Jul 1;31(7):1284-1297. doi: 10.1158/1055-9965.EPI-21-1440. PMID: 35775227; PMCID: PMC9473679.
6. Papini, E., Crescenzi, A., D’Amore, A. et al. Linea guida per la gestione del nodulo benigno della tiroide causa di sintomi locali. L'Endocrinologo 24, 285–295 (2023). https://doi.org/10.1007/s40619-023-01265-y
7. Biello A, Kinberg EC, Menon G, et al. Thyroidectomy. [Updated 2024 Nov 25]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2025 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK563279/.
8. Lukinović J, Bilić M. Overview of Thyroid Surgery Complications. Acta Clin Croat. 2020 Jun;59(Suppl 1):81-86. doi: 10.20471/acc.2020.59.s1.10. PMID: 34219888; PMCID: PMC8212606.
9. Jin S, Sugitani I. Narrative review of management of thyroid surgery complications. Gland Surg. 2021 Mar;10(3):1135-1146. doi: 10.21037/gs-20-859. PMID: 33842257; PMCID: PMC8033047.
10. Durante C, Grani G, Lamartina L, Filetti S, Mandel SJ, et al. The Diagnosis and Management of Thyroid Nodules: A Review. JAMA 2018; 319(9): 914-924.
11. Spesa sanitaria italiana: composizione e confronti nel 7° rapporto Gimbe 2024 - SPI CGIL Veneto.
12. Durante C, Hegedüs L, Czarniecka A, Paschke R, Russ G, Schmitt F, Soares P, Solymosi T, Papini E. 2023 European Thyroid Association Clinical Practice Guidelines for thyroid nodule management. Eur Thyroid J. 2023 Aug 14;12(5):e230067. doi: 10.1530/ETJ-23-0067. PMID: 37358008; PMCID: PMC10448590.
13. Russ G., Bonnem SJ., Erdogan MF., Durante C., Ngu R., et al. European Thyroid Association Guidelines for Ultrasound Malignancy Risk Stratification of Thyroid Nodules in Adults: The EU-TIRADS. Eur Thyroid J 2017; 6: 225–237.
14. Guo Q, Pan J, Zong J, Zheng W, Zhang C, Tang L, Chen B, Cui X, Xiao Y, Chen Y, Lin S. Suggestions for lymph node classification of UICC/AJCC staging system: a retrospective study based on 1197 nasopharyngeal carcinoma patients treated with intensity-modulated radiation therapy. Medicine (Baltimore). 2015 May;94(20):e808. doi: 10.1097/MD.0000000000000808. PMID: 25997052; PMCID: PMC4602864.
15. M. Amrikachi, I. Ramzy, S. Rubenfeld, T.M. Wheeler. Accuracy of fine-needle aspiration of thyroid. Arch Pathol Lab Med, 125 (2001), pp. 484-488.
VISITA IL NOSTRO BLOG
Una medicina dedicata alla prevenzione delle malattie
Alessandro Baglione
25-10-2024 10:53
25-10-2024 10:53
Medicina e intelligenza artificiale non vanno proprio così d'accordo
Alessandro Baglione
12-02-2025 19:34
12-02-2025 19:34
L'intelligenza artificiale sostituirà la medicina banale
Alessandro Baglione
07-10-2024 15:45
07-10-2024 15:45
La significazione medica dedicata alla radiologia
Alessandro Baglione
02-09-2024 00:00
02-09-2024 00:00
Possiamo avere delle diagnosi e delle cure migliori
Alessandro Baglione
22-07-2024 00:10
22-07-2024 00:10
La medicina e le scienze "dure"
Alessandro Baglione
27-06-2024 18:52
27-06-2024 18:52
La medicina e le scienze culturali
Alessandro Baglione
27-06-2024 18:51
27-06-2024 18:51
La medicina e la scienza semiotica
Alessandro Baglione
27-06-2024 18:51
27-06-2024 18:51
Una tecnologia per le decisioni mediche
Alessandro Baglione
27-06-2024 18:50
27-06-2024 18:50
I "superpoteri" della radiologia
Alessandro Baglione
03-06-2024 14:36
03-06-2024 14:36
A chi siamo di aiuto con il nostro lavoro
Alessandro Baglione
03-06-2024 13:12
03-06-2024 13:12
Le malattie associate alla gravidanza
Alessandro Baglione
30-05-2024 23:42
30-05-2024 23:42
Non è vero che lo sport fa bene
Alessandro Baglione
30-05-2024 23:32
30-05-2024 23:32
È difficile prevenire le malattie
Alessandro Baglione
30-05-2024 23:23
30-05-2024 23:23
Ah! Le malattie muscoloscheletriche...
Alessandro Baglione
30-05-2024 23:12
30-05-2024 23:12
La tollerabilità delle cure oncologiche
Alessandro Baglione
30-05-2024 23:03
30-05-2024 23:03
La riabilitazione neuromotoria è difficile
Alessandro Baglione
30-05-2024 22:52
30-05-2024 22:52
Lo "stallo" delle applicazioni software nella medicina
Alessandro Baglione
01-04-2024 18:52
01-04-2024 18:52
Il problema del cancro alla prostata
Alessandro Baglione
10-03-2024 23:00
10-03-2024 23:00
Le malattie pelviche delle donne
Alessandro Baglione
26-02-2024 23:00
26-02-2024 23:00
NOVITÀ ED EVENTI
CONTATTACI
Iscriviti alle newsletter
Scrivici una e-mail