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In questo articolo esporremo alcuni dei motivi per i quali la medicina non è gestibile con gli strumenti delle scienze naturali, delle ingegnerie e delle intelligenze artificiali.
1. Medicina sul singolo e medicina su molti
In primo luogo, bisogna specificare il fatto che la medicina non va molto d'accordo con la matematica, la statistica e la probabilità. Le branche della medicina che si basano sulla matematica, sulla statistica e sulla probabilità sono pochissime e si occupano della salute delle popolazioni e non della salute dei singoli individui, mentre, la quasi totalità della medicina si occupa delle diagnosi delle malattie e della pianificazione delle terapie applicate alle singole persone.
Questo avviene mediante la raccolta di informazioni che provengono da parametri di tipo aneddotico, osservazionale, laboratoristico e strumentale e la loro successiva elaborazione tramite dei ragionamenti di logica clinica che sono basati sulle conoscenze scientifiche di anatomia e di fisiologia e che sono mediati dalla storia clinica della persona e dalle percezioni individuali dei professionisti sanitari, le quali sono il frutto delle loro competenze ed esperienze personali.
Questo procedimento è sempre ed esclusivamente eseguito da una persona specifica, cioè il professionista sanitario, su una persona specifica, cioè un "paziente", e tutti i pazienti sono, in un certo senso, “unici”, per via della loro storia sanitaria, ed essi non possono, se non in pochi casi o per la valutazione di parametri secondari, essere gestiti con gli strumenti della matematica, della statistica e della probabilità che sono usati per la comprensione di fenomeni che avvengono nelle popolazioni, ma attraverso un processo di tipo interpretativo che associa i fenomeni osservati sui singoli pazienti con quelli osservati sulle popolazioni e che descrive e classifica le somiglianze e le differenze esistenti.
Il suo essere esercitata sulle singole persone rende la medicina non gestibile con gli strumenti specifici delle scienze naturali, delle ingegnerie e delle intelligenze artificiali, le quali sono basate sulle regole della matematica, della statistica e della probabilistica, e spiega uno dei motivi che hanno finora impedito la realizzazione di applicazioni software dedicate alle diagnosi e alle terapie mediche realmente validi.
2. Medicina e responsabilità individuali
Un secondo aspetto da considerare è il fatto che la medicina è esercitata dai professionisti sanitari, i quali si assumono le responsabilità scientifiche, etiche, civili e penali delle loro azioni e sono chiamati a spiegare le loro decisioni e a rispondere delle loro azioni di fronte alla società.
Questo aspetto non è esclusivo delle professioni sanitarie, ma il fatto che la medicina fa parte delle attività il cui esercizio comporta l'assunzione di responsabilità personali di tipo scientifico, etico, civile e penale è un'altra ragione che impedisce ai professionisti sanitari di affidarsi a dei calcoli matematici, a delle valutazioni statistiche o a delle previsioni probabilistiche, e questo perché essi non sarebbero in grado di giustificare il loro uso di fronte alla comunità scientifica e alla società, in quanto, come abbiamo esposto nel punto precedente, questi metodi e queste tecniche non sono usati dalla medicina per formulare le diagnosi e per pianificare le terapie sulle singole persone.
Le responsabilità personali sono un'altra delle ragioni che rendono la medicina non gestibile con gli strumenti della matematica, della statistica e della probabilità, che sono caratteristici delle scienze naturali, delle ingegnerie e delle intelligenze artificiali, e che hanno impedito fino ad oggi la realizzazione di applicazioni software diagnostico-terapeutici realmente utili.
3. Medicina e applicazioni software
In buona sostanza, per i motivi che abbiamo spiegato in precedenza, in medicina è estremamente difficile creare delle teorie scientifiche o progettare dei modelli matematici, statistici o probabilistici e, di conseguenza, è estremamente difficile realizzare dei metodi e delle tecniche basate sulle leggi che governano le scienze naturali, le ingegnerie e le intelligenze artificiali che siano funzionanti oltre un livello che non sia molto limitato ed elementare.
E poiché le applicazioni software sono basate sulle regole di queste scienze e di queste discipline sono chiare le ragioni per le quali non esistono delle applicazioni software in grado di assistere i professionisti sanitari nella formulazione delle diagnosi e nella pianificazione delle terapie sulle singole persone.
La medicina diagnostico-terapeutica eseguita su dei singoli esseri umani dispone di metodi e di tecniche che non hanno quasi nulla in comune con quelli delle scienze naturali, delle ingegnerie e delle intelligenze artificiali, e poiché tutte le tecnologie in generale e quelle delle applicazioni software in particolare sono fondate sulle leggi e sulle regole di queste scienze e di queste discipline, le rivoluzioni portate dalla tecnologie ingegneristiche e dalle intelligenze artificiali hanno avuto degli enormi effetti sulla medicina, questo è senz'altro vero, ma esclusivamente sulla sua parte esterna e superficiale, quella cioè legata all'acquisizione dei parametri clinici e alla conservazione e alla gestione delle informazioni mediche mentre, invece, la parte interna e profonda della medicina, vale a dire quella legata al ragionamento clinico e all'interpretazione delle informazioni mediche, in altre parole, il processo che conduce alla formulazione delle diagnosi e alla pianificazione delle terapie mediche, è rimasta quasi del tutto estranea a queste rivoluzioni portate dalla tecnologia ed essa si avvale, ancora oggi, di metodi e di tecniche nelle quali il ruolo delle applicazioni software è marginale o del tutto assente.
4. Conclusioni
A conclusione di questo articolo abbiamo compreso che:
1. la medicina si fa sui singoli individui, le scienze naturali, le ingegnerie e le I.A. sulle popolazioni.
2. La medicina comporta responsabilità che escludono l'uso di matematica, statistica e probabilità.
3. La medicina non è gestibile dalle scienze naturali, dalle ingegnerie e dalle intelligenze artificiali.
4. È impossibile creare tecnologie diagnostico-terapeutiche con le scienze naturali, le ingegnerie e le I.A.