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Ci sono molti problemi di salute particolarmente complessi per i quali non mancano le conoscenze mediche e tecnologiche per fornire delle diagnosi e delle cure migliori, ma ciò non avviene.
La ragione di ciò è data dal fatto che questi tipi di problemi di salute richiedono l'organizzazione e l'erogazione di esami diagnostici estremamente complessi, in quanto devono essere in grado di valutare un numero molto grande di aree del corpo e di incrociare ed elaborare grandi quantità di dati medici eterogenei e multidisciplinari e l'erogazione di esami così difficili necessita di lunghi tempi di esecuzione e della contemporanea presenza di numerosi professionisti sanitari in possesso di differenti specializzazioni e tutto questo comporterebbe degli sforzi organizzativi e dei costi economici che sarebbero insostenibili per qualsiasi persona, struttura o sistema sanitario regionale e nazionale.
Attualmente, infatti, le difficoltà che sperimentano i professionisti e i sistemi sanitari nel proporre questo tipo di esami diagnostico-terapeutici sono tre:
1. le difficoltà organizzative.
2. I lunghi tempi di esecuzione.
3. Le numerose competenze multidisciplinari richieste.
Questi tre punti possono essere, a loro volta, racchiusi in un ulteriore quarto punto: i costi economici insostenibili. Un problema che sarà la costante di questo testo.
Cominciamo con il punto 1: le difficoltà organizzative.
Il problema organizzativo è dovuto al modo in cui sono organizzati i sistemi sanitari pubblici e privati e la formazione del personale sanitario: essi, infatti, sono concepiti per rispondere alle esigenze mediche di particolari categorie di malattie e di pazienti e sono strutturati per erogare esami strumentali e visite mediche specialistiche che rispondono a dei quesiti clinici ben precisi e che riguardano delle singole malattie, ma non sono adatti per gestire problemi medici che richiedono un approccio diagnostico molto più complesso e che prevedono l'elaborazione di grandi quantità di informazioni eterogenee e multidisciplinari, e molti problemi di salute possiedono proprio queste caratteristiche di complessità e per essi, al momento, non esiste nulla di realmente efficace e questo perché, lo ripetiamo, l'esecuzione di esami diagnostici di questa complessità richiederebbe degli sforzi organizzativi ed economici che sarebbero insostenibili per i sistemi sanitari pubblici ma anche privati, a causa dei costi che li renderebbero, in ogni caso, poco accessibili per la popolazione.
Proseguiamo ora con il punto 2: i tempi di erogazione eccessivamente lunghi.
È bene sapere che i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie rappresentano un ostacolo enorme per la medicina e questo concetto è facilmente comprensibile tramite un semplice esempio: se un esame diagnostico richiedesse al medico quattro ore di tempo per produrre una diagnosi corretta e per prescrivere la cura più appropriata per il paziente è chiaro che i costi di questo esame sarebbero molto più alti rispetto a quelli di un esame diagnostico nel quale al medico è sufficiente mezz'ora per ottenere gli stessi risultati.
Questi costi maggiori sarebbero a carico del medico (il tempo) e a carico del paziente (il prezzo) e questo vorrebbe dire che i medici potrebbero eseguire in un giorno pochissimi esami, a causa del tempo che questi richiederebbero e, al tempo stesso, sarebbero molto poche le persone che potrebbero permettersi questi esami, a causa del prezzo elevato che avrebbero.
Fortunatamente, esistono problemi di salute che possono essere diagnosticati in maniera corretta dai professionisti sanitari in mezz'ora così come, purtroppo, esistono problemi di salute per i quali persino un esame diagnostico di quattro ore non è ad essi sufficiente per raggiungere questo risultato. Ma, purtroppo, esami diagnostici di questa durata non esistono e sono, praticamente, impossibili da fare perché non sono sostenibili dal punto di vista organizzativo ed economico né dal professionista sanitario e né dal paziente.
Ma, in ogni caso, siamo certi che, se degli esami diagnostici della durata di quattro ore fossero organizzativamente ed economicamente sostenibili dai sistemi sanitari pubblici o privati, essi non sarebbero di certo inutili, anzi, aiuterebbero moltissime persone a risolvere una serie di problemi di salute che non hanno delle soluzioni o che hanno delle soluzioni troppo costose.
Concludiamo con il punto 3: la necessità di numerose competenze multidisciplinari.
Il problema delle competenze multidisciplinari è perfino più grande di quello dei tempi di erogazione troppo lunghi e il motivo è dato dalla loro difficile reperibilità. Le competenze, infatti, sono risorse molto limitate ed estremamente preziose e il perché è presto detto: la formazione di un professionista sanitario richiede un investimento di centinaia di migliaia di euro e molti anni di formazione.
E se, come abbiamo visto, per i sistemi sanitari pubblici e privati è impossibile organizzare e sostenere degli esami diagnostici che impegnano quattro ore di tempo di un professionista sanitario, un esame diagnostico che preveda la presenza contemporanea di quattro professionisti sanitari in possesso di quattro differenti specializzazioni è per essi inimmaginabile.
Fortunatamente, ci sono molti problemi di salute per i quali le competenze di un singolo professionista sanitario sono più che sufficienti per comprenderne le cause e per pianificare le corrette terapie, tuttavia, siamo altrettanto consapevoli del fatto che esistono molti altri problemi di salute per i quali persino un esame diagnostico effettuato alla presenza di quattro professionisti sanitari di differenti discipline non è sufficiente a formulare delle diagnosi e a somministrare delle cure corrette. Ma, ancora una volta, esami diagnostici si questo tipo non esistono e sono impossibili da fare perché sono insostenibili dal punto di vista organizzativo ed economico sia dal professionista sanitario che dal paziente.
Ma, in ogni caso, siamo nuovamente certi che, se degli esami diagnostici alla presenza di quattro professionisti sanitari fossero organizzativamente ed economicamente sostenibili dai sistemi sanitari pubblici o privati, essi non sarebbero di certo inutili, anzi, aiuterebbero moltissime persone a risolvere una serie di problemi di salute che non hanno delle soluzioni o che hanno delle soluzioni troppo costose.
Tuttavia, molti lettori di questo articolo potrebbero, legittimamente, chiedersi: “ma, alla fin fine, quanto sono veramente necessari degli esami diagnostici della durata di quattro ore, oppure, degli esami diagnostici eseguiti da quattro professionisti sanitari in contemporanea? Probabilmente essi sarebbero di aiuto alle persone affette da malattie molto rare o molto gravi, ma sarebbero di poca o nessuna utilità alla stragrande maggioranza della popolazione, la quale, fortunatamente, ha problemi di portata ben minore”.
La risposta a questa domanda potrebbe sorprendere molti: se degli esami diagnostici di questo tipo esistessero nella realtà, ebbene, essi sarebbero utili alla maggioranza della popolazione e aiuterebbero a risolvere molti problemi di salute di tutti gli ordini di gravità.
Faremo un esempio di un reale problema di salute importante e particolarmente sentito dalla popolazione e, di conseguenza, dai sistemi sanitari pubblici e privati, la cui offerta diagnostica lascia la popolazione molto insoddisfatta, e dimostreremo il fatto che non sono le conoscenze e le competenze mediche e tecnologiche a mancare ma le capacità di organizzare e di gestire i tempi e le competenze necessarie.
In pratica, dimostreremo che gli esami diagnostici che creano la maggiore insoddisfazione della popolazione nei confronti dei sistemi sanitari pubblici e privati sono quelli che per essere affrontati in modo adeguato richiedono un'organizzazione molto complessa, dei tempi molto lunghi e delle competenze multidisciplinari, i quali si traducono in dei costi per essi insostenibili.
Esporremo ora un esempio, sviluppato sotto forma di ragionamento con domande, che ci aiuterà a comprendere l'argomento e dimostrare ciò che diciamo.
Esempio: la diagnosi delle malattie muscoloscheletriche.
Esponiamo dunque il problema delle malattie muscoloscheletriche, vale a dire la diagnosi e la cura delle cause di sintomi, come i dolori e le parestesie, e di malattie, come le ernie, le artrosi e l'osteoporosi.
Siamo, certamente, tutti d'accordo sul fatto che questi non siano problemi di salute che riguardano poche persone, anzi, al contrario, sono in cima alle liste per numero di esami diagnostici effettuati e come farmaci e terapie somministrate ogni anno su una popolazione. Forse però è meno immediata la comprensione dell'impatto e dei costi sociali che questi problemi di salute hanno sulla società e sui sistemi sanitari, previdenziali e produttivi del paese. Fa bene dunque ricordare che le malattie muscoloscheletriche sono la prima causa degli interventi chirurgici ortopedici, delle applicazioni di protesi articolari, delle invalidità e della perdita di mobilità della popolazione e sono pure ai primi posti per il numero di interventi chirurgici vascolari, di invalidità e di decessi causati dalle trombosi non correttamente diagnosticate.
Domanda
“Qual è la durata appropriata e quanti sono i professionisti sanitari necessari per effettuare un esame diagnostico in grado di comprendere le cause dei sintomi e delle malattie muscoloscheletriche?”
Risposta
Non è possibile rispondere a questa domanda in quanto i sintomi e le cause delle malattie muscoloscheletriche possono avere origine da numerosi ed estese parti del corpo: articolazioni, legamenti, tendini, muscoli, nervi, arterie e vene e, inoltre, sintomi e segni che all'apparenza indicano la presenza di malattie muscoloscheletriche possono essere, invece, indicatori di malattie, anche gravi, originate in altri organi come accade, ad esempio, per le trombosi, le quali danno dei sintomi e dei segni che possono essere facilmente scambiati con quelli delle malattie muscoloscheletriche.
Risultato
Pertanto, un paziente può attendere anche degli anni prima di ricevere la diagnosi corretta e una cura adeguata per questi tipi di problemi di salute e nel frattempo avrà speso molti soldi in visite mediche eseguite da medici specialisti di differenti specialità e, cosa ben più importante, il suo corpo avrà subito dei danni che saranno progressivamente maggiori poiché causati da dolori non curati in tempo o, peggio, di dolori curati in modo sbagliato o, peggio ancora, a causa dei danni provocati dai farmaci antidolorifici che egli ha dovuto assumere per un lungo periodo, e questi danni potrebbero avere delle conseguenze tali da richiedere un intervento chirurgico o l’impianto di una protesi, dei lunghi periodi di riabilitazione e il rischio di perdere definitivamente una parte di mobilità.
La situazione ad oggi
Ci sono oggi molte persone che non possono accedere a degli esami diagnostici appropriati per i loro problemi muscoloscheletrici a causa dei quali andranno incontro a delle conseguenze che comprometteranno la loro salute, e i dati del Ministero della Sanità italiano riguardo al problema della gestione dei dolori nella popolazione è lì a confermarci tutto ciò.
Il vero problema diagnostico
Certamente non sempre ma sicuramente in molti casi, per comprendere veramente l'origine dei sintomi e delle malattie muscoloscheletriche occorrerebbe analizzare un numero elevato di strutture anatomiche del corpo e questo è un compito molto difficile da eseguire, in quanto richiederebbe l'elaborazione di una grande quantità di informazioni eterogenee e multidisciplinari che si tradurrebbero in degli enormi sforzi organizzativi, in dei tempi di esame molto lunghi e nella necessità di avere la contemporanea presenza di numerosi medici di differenti specialità, tre requisiti questi che comporterebbero degli sforzi organizzativi e dei costi economici che sarebbero assolutamente insostenibili per i pazienti e per i professionisti sanitari, ma anche per le strutture sanitarie e per i sistemi sanitari nazionali. Pertanto, gli esami diagnostici delle malattie muscoloscheletriche attualmente garantiti dai sistemi sanitari sono una sorta di compromesso tra ciò che sarebbe necessario fare e ciò che ragionevolmente può essere fatto con le risorse disponibili.
Riepilogo finale
Ecco dunque un esempio, e se ne potrebbero fare tanti altri, di un problema di salute tutt'altro che marginale e tutt'altro che banale, in questo caso la diagnosi delle malattie muscoloscheletriche, per il quale la popolazione trarrebbe dei grandi benefici dalla disponibilità di esami diagnostici dalla ipotetica durata di quattro ore o con la ipotetica presenza di quattro professionisti sanitari di differenti specializzazioni.
Un esame diagnostico del genere non sarebbe per nulla immotivato o inutile, anzi, è vero il contrario. Ma oggi non esistono degli esami di questo tipo, per via della complessità organizzativa, dei lunghissimi tempi di esaminazione e delle competenze multidisciplinari che degli esami con queste caratteristiche richiedono, le quali rappresentano degli ostacoli insormontabili per i sistemi sanitari pubblici e privati.
La soluzione ideale
Il problema da risolvere è molto difficile ma la sua soluzione è ben chiara: occorrerebbe offrire alla popolazione un esame diagnostico dedicato alle malattie muscoloscheletriche in grado di gestire in modo appropriato un problema di salute così complesso, ma mantenendo, al tempo stesso, un'organizzazione, dei tempi di esaminazione, un quantitativo di personale sanitario e dei costi complessivi del tutto simili a quelli degli esami diagnostici normalmente effettuati dai sistemi sanitari pubblici e privati e questo affinché questi esami possano essere sostenibili, dal punto di vista economico, per tutti.
Dunque, il problema non è di natura medico-scientifica o tecnologica, in quanto le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare in modo adeguato il problema delle malattie muscoloscheletriche sono oggi tutte disponibili, ma è, sostanzialmente, di natura organizzativa ed economica.
Conclusione
In conclusione, abbiamo compreso che le difficoltà organizzative, la lunghezza dei tempi di esaminazione e le numerose competenze multidisciplinari, le quali si traducono in dei costi economici non sostenibili per i sistemi sanitari pubblici e privati, sono l'unico motivo che impedisce alla popolazione l'accesso a degli esami diagnostici in grado di dare delle risposte mediche adeguate ai loro problemi di salute.
La soluzione di SEMIOSICA
L'efficienza e l'efficacia di un esame medico si ottengono mettendo in atto molteplici strategie, ma una delle principali è rappresentata dall'automatizzazione di grandi quantità di informazioni multidisciplinari in un unico ambiente digitale, un procedimento che permette ai professionisti sanitari l'esecuzione e la refertazione degli esami diagnostici in tempi e in modi prima impensabili, ed è proprio questo genere di automazione dei processi di elaborazione delle diagnosi che rende sostenibili i costi prima insostenibili e consente di portare a molti ciò che prima era disponibile per pochi o per nessuno.
La tecnologia di SEMIOSICA è stata concepita proprio per fare questo ed è in grado di superare gli ostacoli dell'organizzazione, dei tempi di esame, delle competenze multidisciplinari e dei costi eccessivi, perché riunisce, in un unico ambiente digitale, le informazioni mediche e i procedimenti diagnostico-terapeutici necessari ad affrontare i problemi di salute particolarmente complessi, e in questo modo permette lo svolgimento di esami diagnostici che prima sarebbero stati impossibili da eseguire, ed è stata progettata e realizzata appositamente per assistere i professionisti sanitari nelle interpretazioni diagnostiche e nelle pianificazioni terapeutiche e li rende in grado di dare alle persone che soffrono di questi tipi di problemi di salute delle risposte mediche che contribuiscono ad incrementare la qualità e la durata della loro vita, e tutto questo con dei costi economici assolutamente sostenibili per esse e per i sistemi sanitari.