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In questo articolo esporremo i motivi per i quali la medicina è gestibile molto meglio grazie agli strumenti delle scienze umane, sociali e umanistiche.
1. La medicina è un fenomeno culturale
Iniziamo col dire che l'insieme di conoscenze che sono alla base delle scienze mediche, cioè quelle dalle quali la medicina attinge per elaborare i propri metodi e le proprie tecniche per diagnosticare e curare le malattie e per progredire nella ricerca scientifica, sono in una forma che le rende molto più comprensibili e gestibili con i metodi e le tecniche che sono propri delle scienze umane piuttosto che con i metodi e le tecniche delle scienze naturali, delle ingegnerie e delle intelligenze artificiali.
Certo, la medicina si avvale del metodo sperimentale e del metodo scientifico e alcune discipline sulle quali è fondata sono basate sulle leggi della fisica e della chimica, ed è pure vero che essa fa uso della statistica e della matematica, così come è altrettanto vero che si appoggia alla tecnologia e agli strumenti creati dalle ingegnerie, tutto vero. Ma il modo in cui si sono formate le conoscenze della medicina spiega e giustifica l'uso degli strumenti delle scienze umane, sociali e umanistiche per comprenderla e per gestirla.
La medicina, infatti, si è sviluppata nel corso di secoli e si è strutturata come una raccolta non organica di scienze e discipline estremamente eterogenee per finalità, teorie, metodi, tecniche, strumenti e linguaggi, e si è sviluppata tramite una continua sovrapposizione di concetti e di conoscenze che si incrociano e si aggrovigliano, come in gigantesca matassa, i quali hanno dato vita ad numerose specialità, tutte, a loro volta, dotate di teorie, metodi, tecniche e linguaggi propri e scarsamente traducibili per le altre, e questo ha prodotto nei decenni un'enorme quantità di informazioni caotiche e contraddittorie che rendono la ricerca scientifica dispendiosa e poco affidabile, il trasferimento tecnologico un compito arduo, la cooperazione tra le professioni sanitarie difficile e le diagnosi e le cure alla popolazione poco soddisfacenti.
Oggi, la medicina diagnostica e terapeutica, cioè quella esercitata da degli esseri umani (i professionisti sanitari) nei confronti di altri esseri umani (i pazienti), è un'attività che ha il delicato compito della gestione della salute umana tramite l'elaborazione di informazioni costituite sotto forma di conoscenze che sono:
1. immense, eterogenee e multidisciplinari.
2. Sviluppate in modo indipendente le une dalle altre.
3. Evolute nel corso di decenni, di secoli e di millenni.
Queste caratteristiche accomunano le conoscenze della medicina alle conoscenze umane in generale, le quali si sono formate nel corso della storia fino ai nostri giorni sotto forma di usi e costumi, di regole scritte e non scritte e di leggi più o meno stringenti, e che sono depositate sotto forma di testi, immagini, oggetti, strumenti, tecniche e tecnologie che noi oggi conserviamo, studiamo e chiamiamo “cultura”.
Possiamo dunque affermare che le conoscenze della medicina sono una forma di cultura.
2. Le scienze umane e la medicina
I fenomeni culturali sono studiati dalle scienze e dalle discipline umane, sociali e umanistiche, come, elencandone una per tipo, la psicologia, l'economia e la filosofia, e nel corso del tempo esse si sono strutturate, differenziate e distinte le une dalle altre, hanno definito l'ambito dei loro studi e si sono dotate di metodi, tecniche e strumenti, come la descrizione, la classificazione, la contrapposizione e l'analisi per citarne solo alcuni, che possono essere visti come l'equivalente di ciò che la matematica, la statistica e la probabilità sono per le scienze naturali e per le ingegnerie e che sono di gran lunga più adatti per gestire le conoscenze e i linguaggi che costituiscono delle culture specifiche.
E, per le stesse ragioni, questi metodi, tecniche e strumenti si rivelano più idonei per gestire le conoscenze e i linguaggi della medicina, la quale, lo ricordiamo, ha una parte profonda, legata al ragionamento medico, alla storia sanitaria individuale delle persone, alle percezioni e alle esperienze individuali dei professionisti sanitari, una parte che è depositaria di conoscenze immense che sono il frutto di una storia millennaria e che sono, a tutti gli effetti, espressioni di numerose e differenti culture, una parte che i metodi, le tecniche e gli strumenti delle scienze naturali, delle ingegnerie e delle intelligenze artificiali non hanno quasi neppure sfiorato, e questo perché essa non obbedisce alle leggi della matematica, della statistica e della probabilità, ma risponde in modo più gentile alle regole delle scienze umane, sociali e umanistiche.
3. Medicina, comunicazione e interpretazione
Ogni cultura produce i propri sistemi di comunicazione e di significazione, vale a dire i propri modi di comunicare e di interpretare il mondo circostante. Le società umane sono nate, si sono evolute e si sviluppano in modo parzialmente indipendente le une dalle altre e producono delle culture che, pur possedendo delle basi comuni più o meno grandi, si differenziano nelle loro interpretazioni del mondo, vale a dire nei significati e nei sensi che esse danno agli elementi dell'ambiente che li circonda e che essi comunicano attraverso le lingue, le usanze e le espressioni religiose, politiche, civili, sociali, economiche, tecniche e artistiche.
Studiare i sistemi di comunicazione e di interpretazione delle culture non è un compito di scarsa importanza o poco utile. Non è, come si potrebbe credere, meno importante di studiare le scienze naturali e le ingegnerie. Tutt'altro. Studiare le culture è fondamentale per comprendere e gestire le cause che sono alla base dei problemi civili, sociali, economici, sanitari e ambientali che affliggono le nostre società e che, spesso - tra parentesi - sono creati proprio dalle scienze naturali a dalle ingegnerie, le quali, da un lato sono il fondamentale ed insostituibile motore del progresso umano in moltissimi ambiti e dall'altro sono essi stessi la fonte di nuovi problemi per l'umanità, i quali devono essere studiati e compresi per essere risolti.
Come abbiamo esposto in precedenza, la medicina è un fenomeno culturale che si esprime mediante numerosi sistemi di comunicazione e di interpretazione, ciascuno dei quali comunica e interpreta in modo differente l'ambiente circostante e, di conseguenza, lo studio di questi sistemi è fondamentale per comprendere e gestire i suoi problemi di comunicazione e di interpretazione ed è, senza dubbio, uno dei modi migliori per costruire metodi, tecniche e strumenti che permettano di superare questi ostacoli.
4. Conclusioni
A conclusione di questo articolo abbiamo compreso che:
1. la medicina fa parte dei fenomeni culturali.
2. I fenomeni culturali sono studiati dalle scienze umane, sociali e umanistiche.
3. Per comprendere le culture bisogna studiare i loro sistemi di comunicazione e di interpretazione.
4. Per comprendere la medicina bisogna studiare i suoi sistemi di comunicazione e di interpretazione.